Tivoli... e dintorni

Un territorio ricco di fascino e di cultura. Se soggiornate più giorni a Tivoli potete raggiungere in poco tempo ed in pochi chilometri, luoghi incantevoli carichi di storia fermi nel tempo.  Un turismo poco conosciuto e tutto da scoprire e da visitare tra antichi paesi, luoghi che hanno visto la storia e borghi medievali.

Ciciliano

Castello Theodoli

Citato per la prima volta nell'anno 1000, quando un documento ne certifica il passaggio all'Abbazia di Subiaco, era verosimilmente già edificato circa un secolo prima. Appartenne ai Colonna e dalla fine del quattrocento al papato, ma, dopo la morte di Alessandro VI Borgia (1496-1503), che lo aveva donato ai figli Cesare e Lucrezia, tornò all'importante famiglia romana. Nel XVI secolo fu dei Farnese, ancora dei Colonna e, dal 1563, dei Massimo, per poi passare, nel 1576, alla famiglia Theodoli che ne è ancora oggi la proprietaria.

Trebula Suffenas

Antica città di epoca romana è un sito archeologico risalente al I secolo a.C..  Trebula fu conquistata dai romani alla fine del IV secolo a. C. e agli inizi del primo secolo a.C. fu eletta a Municipio e crebbe d’importanza, protetta dalla nobile famiglia dei Plautii Silvani che vantava stretti rapporti con la famiglia imperiale di Augusto. Si possono ammirare ampi tratti di strade, una piazza lastricata limitata da un muro in opera quadrata (probabilmente il Foro) ed una serie di edifici pertinenti ad una domus databile tra l’età repubblicana e la fine dell’Impero. Anche presente un complesso termale costituito da una serie di ambienti, il più importante dei quali è una sala absidata le cui pareti erano rivestite in marmo e il pavimento, a mosaico bianco-nero, era decorato con scene mitologiche e mostri marini; un suo tratto fu staccato e collocato per molti anni davanti alla fontana di Proserpina di Villa d’Este a Tivoli.
Via Rocca d'Elci 2 - Ciciliano

Il borgo medievale di Ciciliano

Piccolo gioiello antico, arroccato con vicoli, scale, piazzette, case e portali di pietra che portano al Castello Theodoli, nella parte più alta del borgo. 
Tra gli edifici più interessanti, oltre il castello medievale, troviamo la Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo, del XVI secolo, e la bellissima Chiesa di Santa Liberata, che conserva nella zona absidale un bel ciclo di affreschi della scuola di Antoniazzo Romano. Bello passeggiare tra le antiche vie del paese.

Subiaco ed il Sacro Speco di San Benedetto

Il monastero

Il Monastero di San Benedetto è uno dei più significativi luoghi spirituali per la Chiesa. Edificato quasi mille anni fa, ha il compito di custodire la grotta in cui il giovane Benedetto da Norcia trascorse un periodo di vita eremitica, prima di dedicarsi alla vita cenobitica.

Il sacro speco

Il Sacro Speco è un complesso di grande suggestione formato da due chiese sovrapposte e da diverse cappelle a strapiombo al Monte Taleo. Si entra al monastero attraversando una stretta galleria abbellita da affreschi della prima metà XVI della scuola del Perugino.

Sulle pareti laterali si sviluppa un ciclo di affreschi le cui scene narrano episodi salienti della vita di San Benedetto. Alla fine della prima rampa di scale si trova l’ingresso al Sacro Speco, la grotta dove il giovane Benedetto visse per tre anni, come ricordato dalla statua dello scultore Raggi (1657). Di notevole importanza è anche un celebre affresco di San Francesco d’Assisi ritratto durante una sua visita al monastero senza stimmate e aureola, dipinto autentico e perciò quando il Santo era ancora in vita.

Il laghetto di San Benedetto

Il laghetto di San Benedetto è senza dubbio una delle mete più fresche e suggestive del Lazio. 
Nasce del fiume Aniene che si origina a Subiaco, in una gola stretta e profonda a pochi chilometri dal centro abitato. Caratterizzato dalla fragorosa cascata naturale, il laghetto è situato in prossimità dei ruderi della Villa di Nerone e del Monastero di Santa Scolastica prima del Sacro Speco.